domenica 30 novembre 2008

Quarte tappa per la mostra "Shot Artom"

Il Progetto "Love Artom - di un quartiere ci si
innamora", promosso dalle cooperative edilizie
"Giuseppe Di Vittorio" e "San Pancrazio" e
patrocinato dalla Città di Torino, presenta l'1 dicembre presso la
Biblioteca Civica Pavese la quarta tappa della mostra
itinerante relativa al concorso fotografico "Shot
Artom - perchè di un quartiere ci si innamora.
Immagini di luoghi, volti, architetture che si trasformano", facente
parte del circuito di eventi culturali Contemporary. Il
concorso è stato raccomandato dalla Fiaf, Federazione
italiana associazioni fotografiche, e realizzato in
collaborazione con Fondazione Palazzo Bricherasio, Nikon,
Marvin Europhoto, Cinema Pathè, 8Gallery e Gruppo
Fotografico Ferroglio Area Immagine.

Due sezioni, "ONE SHOT" e "ONE LOVE", attraverso le quali fotografi professionisti e non hanno espresso con un solo scatto oppure con un breve reportage i volti, i luoghi, le architetture del quartiere. Una giuria di qualità , presieduta dal sindaco Sergio Chiamparino, che unisce fotografi professionisti quali Michele D'Ottavio e Bruna Biamino, soggetti del mondo culturale e abitanti del quartiere ha selezionato e valutato le opere.

Le foto vincitrici, premiate venerdì 19 settembre in via Artom nella suggestiva cornice del cantiere per la costruzione del nuovo edificio ed esposte dal 26 settembre all'1 ottobre nelle sale storiche di Palazzo Bricherasio, dal 29 ottobre al 9 novembre presso il Cinema
Pathè, faranno ritorno in quartiere dall'1 al 9 dicembre presso la Biblioteca Civica Pavese di via Candiolo 79, quarta tappa della mostra itinerante, per un viaggio iconografico ideale
tra i luoghi di un quartiere, di una città. La mostra, che fa parte del circuito Contemporary, è visitabile gratuitamente negli orari di apertura della biblioteca (lunedì 15-19.45; martedì e mercoledì 14.15-19.45; dal giovedì al sabato 8.30-14) e sarà poi ospitata il 14 dicembre nelle vetrine dei negozi di via Artom.

Il Progetto "Love Artom - di un quartiere ci si
innamora", promosso dalle cooperative edilizie
"Giuseppe Di Vittorio" e "San Pancrazio" e patrocinato dalla Città di Torino, si propone di raccontare attraverso l'organizzazione di eventi e manifestazioni culturali
il percorso di trasformazione che il quartiere di via Artom ha vissuto in questi anni, dall'abbattimento degli edifici di via Fratelli Garrone 73 e via Artom 99, fino all'attuale progetto di edificazione di un complesso a uso residenziale e commerciale, laboratorio di bioarchitettura e mix socio-generazionale, con una galleria commerciale destinata a nuovi servizi per la zona (tutte le informazioni su http://www.loveartom.it).

Via Artom, luogo simbolo dell'immigrazione al Nord del secondo dopoguerra, è un quartiere di cui tutti hanno sentito parlare ma che pochi conoscono davvero. Il Progetto "Love Artom" con l'organizzazione di concerti, performance artistiche e sportive, nella scenografia unica
di un palco posto a ridosso del cantiere per la costruzione del nuovo edificio, cerca di accompagnare la rinascita urbanistica del quartiere con quella culturale, per mostrare
come via Artom sia anche un luogo di arte, letteratura, spettacolo, buona architettura, un luogo da amare.

Vi inviamo in allegato i nomi dei vincitori di ciascuna sezione e i testi da loro redatti a supporto delle proprie fotografie, che potrete scaricare in alta definizione al link http://www.loveartom.it/shotstampate/

venerdì 7 novembre 2008

PARATISSIMA08 - RGB. 27' COLOR/REMAKE



PARATISSIMA 2008 – www.parassito.it

TORINO/SAN SALVARIO/Via Baretti 12/e

7-9 novembre/dalle 11.00 alle 24.00

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Installazione – paratissima 2008.

RGB 27’ COLOR/REMAKE.

Red Green Blue. La luce si scompone su tre pareti.
L’immagine si frammenta in tre quadri. Ciascuno con una storia da raccontare.
Un mucchio di cartone si trasforma in chaise longue, una barrique dismessa diventa sedia, un bidone si modella in poltrona.
Ogni oggetto ne contiene un altro, è un remake di se stesso.
Marco Torchio, designer e artista, è l’artefice di questa trasformazione. Si muove tra le inquadrature saltando di frame in frame. Si moltiplica sulle pareti e costruisce i suoi oggetti.
Dal rifiuto al design. Dall’inutile al necessario.
Un gioco di rimandi che assume significato nella sua unione, forma un quadro nuovo, diverso e completo.
RGB. Recycle Garbage Better.

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Marco Torchio.

Nasce ad Alba, capitale delle Langhe, l’11 dicembre del 1965,
ed è stato battezzato a Racconigi nel 2006 con il nome di "Marchio".
Si laurea al Politecnico di Torino, presso la Facoltà di Architettura nel 1991 e negli anni seguenti entra a far parte del gruppo artistico “Eredi Brancusi”. Attualmente è l’ideatore e il produttore della linea “Le sedie del Torchio” e fa parte di Keoproject, una società fondata sui principi dell’LCA, Life Cycle Assessment (valutazione di ciclo di vita) formata da professionisti di diversa estrazione, ricercatori, architetti, ingegneri, designers.
Collezionista di areoplanini e di barattoli di yogurt Yomo, in Langa è conosciuto come “architetto idraulico”.

www.lesediedeltorchio.it
www.keoproject.com
www.reacademy.it

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BODA’ + Paolo Casalis
Bodà nasce nel 2007 a Torino dall’unione di quattro professionisti con esperienze diverse nel mondo della pubblicità, fotografia e architettura.
Bodà è un’agenzia di comunicazione che collabora e lavora con istituzioni, università, enti pubblici, privati e televisioni, nella produzione di documentari, clip commerciali, video istituzionali.
Bodà fa architettura, progettazione d’interni e allestimenti. Grafica web e per l’editoria.
E’ una struttura giovane e flessibile che lavora per interpretare le esigenze del cliente e progettare il giusto design del media.

Paolo Casalis
Nasce a Bra (Cn) nel 1976. Si laurea nel 2001 in Architettura al Politecnico di Torino con una tesi sull’architettura sostenibile e sul rapporto tra produzione edilizia ed ecosostenibilità.
In parallelo svolge attività artistica dedicandosi a videoarte e installazioni multimediali.

Via Principe Tommaso 18/a
10125 Torino
www.boda.it
info@boda.it

www.paolocasalis.it

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Libreria Caracciolo_dic_08

Davanti a una tazza di caffè: …e se facessimo una libreria?
Qualche volta un sogno può divenire realtà; i giorni ti scorrono via in un turbinio di idee, di incoraggiamenti, di sensazione.
Esci fuori per strada, la vivi, ne cogli gli aspetti contradditori, la paura, la fatica, le lacrime, la dolcezza. Alla fine del percorso, un po’ di riposo. Fuori piove, ci sediamo, sulle sedie del Torchio.

Libreria Caracciolo
Via Baretti 12/e
10125 Torino – San Salvario


prossima apertura dicembre 2008

lunedì 27 ottobre 2008

I testi di accompagnamento delle fotografie vincitrici di SHOT ARTOM

PRIMO CLASSIFICATO ONE SHOT

Christian Sorrentino

Percorrendo via Artom, si rimane colpiti, principalmente da tre situazioni; il cambiamento, la voglia di crescere e svilupparsi, trasmessa dai cantieri aperti. La numerosa presenza di giovani e infine, in modi diversi, la corsa al divertimento verso il parco, il campo da calcetto e lo skate park. Questo scatto è il riassunto di ciò cha hanno visto i miei occhi.

SECONDO CLASSIFICATO ONE SHOT

Roberta Arias

Il contrasto tra la gabbia all’esterno e la bellezza, all’interno, di giocare nel campetto da calcio.

Si pensa spesso che la gabbia sia dentro, questa volta invece è fuori, lontano.

L’impressione, infatti, è che i ragazzi in via Artom si sappiano ancora divertire con poco.

Uno spettacolo quotidiano, illuminato dai lampioni, sotto un cielo di speranze. All’arrivo della sera due tiri al pallone e tutto il resto non esiste più, lo si lascia fuori. L’isola felice è qui dentro.

TERZO CLASSIFICATO ONE SHOT

Daniele Sorano

Io sono il futuro

Ma è solo un futuro schizofrenico se non so chi sono, da dove arrivo, quali sono le mie radici.

Mi tengo forte a queste catene, mi impediscono di cadere, ma la spinta che sento è più forte della paura. La gioia della vita sprizza fuori da ogni mia cellula. Tutto vibra della mia energia.

MENZIONE ONE SHOT

Dario Arancione

Progetto ARTOMobili

1100 R Familiare (1966). Dino 2000 Coupé (1967). 126 (1972). X19 (1972). Ritmo (1979).

Più di quarantanni dopo la costruzione di via Artom, le ormai storiche Fiat fanno ritorno ai luoghi che ospitarono gli operai che contribuirono alla loro produzione.

Via Artom: un viaggio (in automobile) dal passato al presente.

Un colpo di clacson per salutare il futuro.

PRIMO CLASSIFICATO ONE LOVE

Emanuele Selva

Ricordo via Artom quando da piccolo si andava al centro sportivo. Ricordo i miei genitori che parlavano di questa zona come un posto poco raccomandabile; col tempo e la distanza ne feci, nel mio immaginario, come qualcosa da temere e da evitare.

Oggi, tornandoci da adulto, posso dire che molto è cambiato. Grazie a questo concorso mi sono ritrovato a “camminare” il quartiere e quelle vie che avevo sempre tenuto “idealmente” lontane. E a rimanerne colpito.

Ciò che ho assunto in buona sostanza da via Artom è un grado di comunicazione assolutamente positivo e adeguato a una scala degna d’essere a misura d’uomo.

Se in un angolo mi imbatto in un dibattito acceso ma conviviale fra anziani, in un altro in un bel trick di skateboard, in un altro ancora nel vivo di una partita di calcio. Se in un angolo posso lasciare agevolmente la macchina, posso raggiungerne un altro per fare le mie compere e sentirmi sicuro anche a piedi. Allora via Artom è un posto che posso vivere.

Ho trovato poi prezioso il rapporto persona-abitato tutt’altro che disequilibrato: sembra cioè che la vicenda umana, anche nella sua dimensione più piccola, sia il punto di partenza della scena urbana. Significato spesso dimenticato in molti contesti urbani.

Ed è quel rapporto (misura-comunicazione, costruito-uomo) che ho inteso rappresentare nel mio racconto fotografico.

SECONDO CLASSIFICATO ONE LOVE

Marco Carulli

Un quartiere per tutti.

Dinamico, in evoluzione, dove una nuova architettura è progettata intorno alle esigenze di un uomo moderno.

Il parco, fulcro di incontri, di integrazione, luogo di ristoro, di sport, di divertimento, di infanzia, di confronto tra mondi diversi.

Grandi spazi che creano nuove prospettive. Un pezzo di città colorata che si affaccia su una campagna lussureggiante.

TERZO CLASSIFICATO ONE LOVE

Enrico Grande

Fin da piccolo via Artom è stata per me sinonimo di paure e pericoli. Da ragazzino, infatti, ero solito giocare a pallone con gli amici dell’epoca poco distante dalla famigerata via. E ogni tanto capitava che si spargesse la voce tra noi, piccoli calciatori in erba, che stesse arrivando qualcuno da via Artom. Cosi scattava un fuggi fuggi generale e le nostre partite venivano temporaneamente sospese. All’epoca, si parla di circa una ventina/quindicina di anni fa, via Artom faceva paura. E le persone che ci abitavano ne facevano ancora di più. Quindi, quando qualcuno arrivava gridando che stavano arrivando “i via Artom”, era gioco forza correre ai ripari per evitare di tornare a casa senza pallone e magari con un occhio nero.

Ho fatto questo breve prologo per spiegare quale fosse la mia percezione di via Artom ai tempi della mia infanzia e sottolineare il sollievo provato quando ho saputo di questo concorso fotografico. Ho letto le modalità di partecipazione e ho letto del progetto di riqualificazione dell’intero quartiere. E cosi, con non poca curiosità, mi sono addentrato in quello che percepivo come uno dei posti più pericolosi del mondo, secondo solo a qualche zona di Caracas. E, pensate, l’ho fatto con tutto il mio corredo fotografico! Povero pazzo! Una preda cosi facile non si era mai vista! E invece sono tornato a casa sano e salvo, con ancora il mio pallone e senza occhi neri! Miracolo? Forse solo la naturale evoluzione di ciò che succede quando si decide che non ha senso perdere intere zone delle nostre città per lasciarle in mano a chi non conosce altro che la violenza. E quindi ci si rimbocca le maniche e si fa del proprio meglio per ripulire fino in fondo l’immagine di un quartiere che già allora vantava onesti lavoratori e persone per bene, ma che era più semplice bollare come “Zona Rossa” e lasciare che la vita (o non vita) scorresse secondo le proprio regole!

Nel mio reportage mi sono concentrato sulla gru blu che sta contribuendo a costruire la nuova faccia del quartiere. L’ho usata come filo rosso per le mie prime quattro fotografie. Ma nella quarta ecco che la gru cede il testimone al bambino che, insieme ai suoi amici, gioca nel campo da calcetto di recente costruzione, il quale, a sua volta, lascia che sia l’arcobaleno che accompagna le ultime due foto a decretare la parola fine. L’arcobaleno arriva sempre dopo la tempesta e ci prepara al tempo sereno. Ho pensato che una chiusura del genere fosse la più indicata. Dopo gli anni bui è forse arrivato il momento di scorgere l’arcobaleno e il sole che verrà.

MENZIONE ONE LOVE

Antonio Fiscarelli

“Bottom-up” e “top-down” sono due espressioni anglosassoni che indicano rispettivamente le politiche “dal basso verso l’alto” e “dall’alto verso il basso”. Nei piani di riqualificazione di via Artom, l’azione sociale, mirante a valorizzare la partecipazione della comunità interessata, pare abbia avuto un ruolo non marginale rispetto alla progettazione a tavolino tra le alte sfere.

Dieci foto divise in cinque coppie: la coppia: 1: Lo sguardo; 2: La certezza; 3: Il tempo; 4: L’inafferrabile; 5: Croci. Cinque vedute diverse sugli edifici e altrettante situazioni umane. Cose e persone hanno una storia in comune (1-2-3), ma esistenze parallele (4 -5).

Bottom-up, top-down... Love Artom

IL REPORTAGE DI LOVE ARTOM

Foto di Stefano Perrucca, Clara Barale, Piergiuseppe Chiaradia, Luca De Bellis, Aldo Manias, Marco Lagattura, Giulia Citeri, Vilma Stroppiana, Vanna Trotta

Un reportage idealmente realizzato dal Progetto Love Artom selezionando foto mandate dai partecipanti al concorso, per raccontare il quartiere, i volti, i luoghi di incontro.

Guida al Conto Energia

dal sito internet Pienosole.it

Che cos’è
Il Conto Energia è il sistema di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici. Gli incentivi vengono erogati in “conto energia“ cioè sulla base dell’energia elettrica prodotta e venduta a tariffa agevolata al gestore nazionale. Attraverso il “conto energia” la produzione di elettricità di un impianto fotovoltaico è remunerata per 20 anni.

Chi può utilizzarlo
Possono utilizzare il Conto Energia :

* le persone fisiche
* le persone giuridiche
* i soggetti pubblici
* i condomini di unità abitative e/o di edifici

che siano soggetti responsabili di impianti fotovoltaici realizzati in conformità ai requisiti del DM 19 febbraio 2007 .

Tipologia degli impianti fotovoltaici che possono beneficiare del Conto Energia

I requisiti di base previsti da Decreto per gli impianti solari fotovoltaici sono :
· potenza nominale non inferiore a 1 kW
· essere collegati alla rete elettrica
· essere realizzati con componenti di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti
· non beneficiare o non aver beneficiato delle tariffe incentivanti introdotte dai decreti interministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006.

Nel decreto vengono definite 3 tipologie di impianto a seconda del grado di integrazione architettonica o funzionale in strutture edilizie o elementi di arredo urbano :

Impianti fotovoltaici “parzialmente integrati”
I moduli non sostituiscono i materiali che costituiscono le superfici di appoggio ma sono posizionati sopra gli elementi di arredo urbano, superfici esterne di edifici, strutture edilizie. Sono installati:
- su tetti piani e terrazze di edifici e fabbricati
- in modo complanare alle superfici degli edifici su cui sono fissati (tetti a falda, coperture,
facciate) o agli elementi di arredo urbano e viario

Impianti fotovoltaici “con integrazione architettonica”
- I moduli sostituiscono i materiali di rivestimento di tetti, coperture, facciate di edifici e fabbricati, mantenendo la stessa inclinazione e funzionalità architettonica
- I moduli e i relativi sistemi di supporto costituiscono la struttura di copertura di pensiline, pergole e tettoie
- I moduli sostituiscono la parte trasparente o semi trasparente di facciate o lucernari, garantendo l’illuminamento naturale degli ambienti interni all’edificio
- I moduli costituiscono la parte esposta al sole delle parti riflettenti inserite in elementi d’illuminazione (lampioni stradali con fari esposti verso superfici riflettenti)
- I moduli e i relativi sistemi di supporto costituiscono dei frangisole o pannelli fonoassorbenti di barriere acustiche
- I moduli sostituiscono gli elementi di rivestimento e copertura di balaustre e parapetti
- I moduli sostituiscono o integrano i vetri di finestre
-I moduli costituiscono gli elementi strutturali di persiane
- I moduli costituiscono rivestimento o copertura aderente alle superfici descritte nelle tipologie precedenti

Impianti fotovoltaici “non integrati”
Sono gli impianti con moduli ubicati al suolo o in modo non complanare alle superfici su cui sono posizionati o comunque installati con modalità diverse da quelle indicate sopra.

Gli attori del Conto Energia
· Soggetto responsabile e' la persona fisica o giuridica responsabile dell'esercizio dell'impianto e che ha diritto, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto, a richiedere e ottenere le tariffe incentivanti
· Soggetto attuatore e' il Gestore dei Servizi Elettrici – GSE Spa . Effettua l’erogazione dell’incentivo
· Gestore di rete locale è il soggetto a cui è affidata la gestione della rete elettrica relativa alla località dove è installato l’impianto fotovoltaico. Al Gestore della rete vanno inviate le richieste relative alla connessione alla rete dell’impianto ed all’ installazione dei contatori di misura dell’energia elettrica.
· Distributore locale è il soggetto che si occupa della fornitura di energia elettrica, può coincidere con il gestore di rete se ha anche la proprietà della rete di distribuzione a cui è allacciata l’utenza. Il distributore locale è anche Gestore contraente in quanto sottoscrittore del contratto per il servizio di “scambio sul posto “

Come funziona
L’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici ha diritto ad una tariffa incentivante , diversa in relazione alla tipologia e potenza nominale dell’impianto.
La tariffa incentivante è riconosciuta per un periodo di 20 anni e rimane costante in moneta corrente per tutto il periodo.
Per impianti fino a 20 kW di potenza sono possibili due opzioni :
· La cessione in rete
Questa opzione prevede la vendita dell’energia prodotta e non immediatamente utilizzata. In questo caso si ha:
- un ricavo derivante dalla remunerazione dell’energia totale prodotta, fino a 0,46 €/kWh
- un risparmio pari al valore dell’energia elettrica autoconsumata ( circa 0,18 €/kWh)
- un ricavo derivante dalla vendita dell’energia elettrica prodotta e non autoconsumata
· Lo scambio sul posto o net metering
Questa opzione prevede che l’impianto operi in regime di interscambio con la rete elettrica. Sostanzialmente durante le ore diurne l’utenza consuma l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico ed inietta in rete il surplus di produzione, mentre di notte o con luce insufficiente è la rete elettrica a fornire energia all’utenza.
In questo caso si ha:
- un ricavo derivante dalla remunerazione dell’energia totale prodotta, fino a 0,46 €/kWh
- un risparmio pari al valore dell’energia elettrica autoconsumata ( circa 0,18 €/kWh)
- un credito valido entro 3 anni derivante dalla quantità di energia elettrica immessa in rete ( differenza tra prodotta e autoconsumata )

Altro fattore importante è che in questo caso alla scadenza dei 20 anni cessa la tariffa incentivante ma rimangono per tutta la vita dell’impianto i vantaggi dello “scambio sul posto”.

Lo scambio sul posto più in dettaglio
l servizio di scambio sul posto è il servizio erogato dal Gestore contraente, gestore della rete elettrica locale, e consiste nell’operare un saldo annuo tra l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto e l’energia elettrica prelevata dalla rete
Il servizio di scambio sul posto opera per impianti da 1 a 20 kW e solo nel caso in cui il punto di immissione e di prelievo dell’energia elettrica scambiata con la rete coincidono.
Qualora il saldo annuo risulti maggiore di zero, questo è riportato a credito per la compensazione, in energia, di un eventuale saldo negativo relativo ad un periodo di fatturazione successivo. Il saldo positivo relativo ad un anno può essere utilizzato a compensazione di eventuali saldi negativi per un massimo di 3 anni successivi all’anno in cui è stato maturato. Se detta compensazione in energia non viene effettuata entro il terzo anno successivo a quello in cui viene maturato il credito, il credito residuo viene annullato
Il richiedente versa al Gestore contraente un corrispettivo annuo a copertura dei costi relativi all’erogazione del servizio di scambio sul posto pari a 30 euro per punto di connessione.

Come si attiva
1- Il soggetto responsabile inoltra al gestore della rete elettrica locale ( ENEL, ACEA, AEM o altri a seconda dell’ubicazione dell’ impianto ) il progetto preliminare dell’impianto fotovoltaico che intende realizzare richiedendo la connessione alla rete.
2 - Una volta realizzato l’impianto il soggetto responsabile trasmette al gestore di rete la comunicazione di fine lavori.
3 - Entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto il soggetto responsabile deve inoltrare al Gestore del Sistema Elettrico ( GSE):
- la richiesta di concessione della tariffa incentivante
- la documentazione finale di entrata in esercizio (Allegato 4 del Decreto)
4 - Entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di accesso alla tariffa incentivante il GSE comunica la tariffa riconosciuta.

Le tariffe incentivanti del Nuovo Conto Energia
Sì, applicano agli impianti entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2008 e si differenziano per tipologia di impianto e potenza nominale installata.
L'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, entrati in esercizio in ciascuno degli anni del periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, ha diritto, in relazione alla potenza nominale e alla tipologia dell’impianto, alla tariffa incentivante sopra riportata decurtata del 2% per ciascuno degli anni di calendario successivi al 2008.
Successivamente le tariffe verranno aggiornate con nuovi decreti emanati ogni 2 anni .
Nel caso di impianti superiori a 3 kW di potenza è possibile usufruire di una maggiorazione del 5% delle tariffe incentivanti
- quando la maggior parte dell’energia elettrica prodotta è consumata dall’utenza a cui è intestato l’impianto
- su alcuni edifici pubblici
- per impianti integrati installati in aziende agricole e in caso di bonifiche da eternit

Premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell’energia
Gli impianti fotovoltaici operanti in regime di scambio sul posto e destinati ad alimentare, anche parzialmente, utenze ubicate all’interno possono beneficiare di un premio aggiuntivo quando si realizzino interventi atti a ridurre i consumi energetici di almeno il 10%
Per poter usufruire del premio aggiuntivo occorre:
- redigere un attestato di certificazione energetica per l’edificio su cui è già installato o s’intende installare l’impianto fotovoltaico, specificando gli interventi in grado di ridurre i consumi dell’edificio
- effettuare gli interventi previsti riducendo i consumi energetici di almeno il 10%. ed attestare i risultati con una seconda certificazione energetica
- inviare al GSE entrambe le certificazioni chiedendo il premio, che verrà conteggiato a partire dall’anno solare successivo alla data di ricevimento della domanda

Il premio aggiuntivo consiste nella maggiorazione della tariffa incentivante pari a una percentuale equivalente alla metà del risparmio energetico percentuale ottenuto grazie agli interventi eseguiti. Il premio non può superare il 30% della tariffa incentivante.

Cumulabilità dell’incentivo in conto energia ed il premio con altre forme di incentivazione
Non è possibile usufruire dell’incentivo e del premio
- nel caso in cui siano stati concessi incentivi pubblici in conto capitale e/o in conto interessi eccedenti il 20% del costo dell’investimento.
- gli impianti realizzati ai fini del rilascio della certificazione energetica ed entrati in esercizio in data successiva al 31/12/2010
- gli impianti per i quali è stata riconosciuta o richiesta la detrazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio
Inoltre non è possibile cumulare la tariffa incentivante ed il premio con:
- i certificati verdi
- i titoli di efficienza energetica

Modalità di erogazione dell’incentivazione
L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas aggiorna, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto del conto energia, i provvedimenti che stabiliscono le modalità, i tempi e le condizioni per l’erogazione della tariffa incentivante e del premio.

In quanto tempo utilizzando il “conto energia" si recupera il capitale investito
Il rientro del capitale investito dipende da molti fattori variabili da caso a caso come l’ubicazione dell’impianto, la radiazione solare disponibile, la tipologia e dimensione dell’impianto ed altro.
In linea di massima, ai costi attuali degli impianti eed al valore dell’energia utilizzata si può considerare un tempo di ritorno dell’investimento pari a 8-10 anni

Documenti da allegare alla richiesta di concessione della tariffa incentivante
* documentazione finale di progetto dell’impianto, realizzato in conformità alla norma CEI-02, firmato da professionista o tecnico iscritto all’albo professionale; la documentazione finale deve essere corredata di elaborati grafici di dettaglio e cinque fotografie dell’impianto fotovoltaico su supporto informatico
* Scheda tecnica riportante tra l’altro l'ubicazione e la potenza nominale dell'impianto, la tensione in corrente continua in ingresso al gruppo di conversione, la tensione in corrente alternata in uscita dal gruppo di conversione, le caratteristiche dei moduli fotovoltaici e del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata, la produzione annua attesa di energia elettrica. le modalità con le quali viene assicurato il rispetto dei requisiti tecnici di cui all’allegato 1 al presente decreto. scheda tecnica d’impianto;
* elenco dei moduli e dei convertitori indicante marca, modello e numero di matricola
* certificato di collaudo dell’impianto
* dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà autenticata firmata dal soggetto responsabile attestante
- la natura del soggetto responsabile
- la tipologia dell’intervento di realizzazione dell’impianto (nuova costruzione, potenziamento, rifacimento totale)
- la conformità dell’impianto e dei relativi componenti alle disposizioni dell’art. 4
- la tipologia dell’impianto, in relazione al grado di integrazione nella struttura
- la data di entrata in esercizio dell’impianto
- se l’impianto opera o meno in regime di scambio sul posto
- di non incorrere nelle condizioni previste per la non applicabilità o la non compatibilità con le tariffe incentivanti e il premio.
* Copia, ove ricorra il caso, della denuncia di apertura dell’officina elettrica (soltanto per impianti superiori a 20 kW )

La normativa di riferimento

Nuovo Conto Energia
* D.Lgs 29/12/2003 n. 387
Attuazione della Direttiva 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili
* Delibera AEEG n. 28/06
Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387
* DM 19/02/2007
Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387
* Delibera AEEG 90/07
* Delibera AEEG 88/07
* Delibera AEEG 89/07
* Dlgs 311/06 su rendimento energetico in edilizia
* Dlgs 192/05

Vecchio Conto Energia
* D.Lgs 29/12/2003 n. 387
Attuazione della Direttiva 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili
* Delibera AEEG n. 28/06
Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387
* DM 28/07/2005
Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
* DM 06/02/2006
Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare
* Testo coordinato delle integrazioni e modifiche apportate con Deliberazione AEEG n. 40/06 alla Deliberazione AEEG n. 188/05
* Delibera AEEG 260/06

Sito Web: http://www.pienosole.it/

Il fotovoltaico e i finanziamenti bancari

Negli ultimi anni le banche italiane si sono rese conto che il settore del fotovoltaico è un ottimo investimento che permette di ricavare utili sostanziosi. Innanzitutto concedere questi finanziamenti è un’ottima operazione d’immagine (si vanno a finanziare eco-progetti). A favorire questi investimenti c’è il Conto Energia che agevola le banche che concedono erogazioni in questo settore.

Di solito il finanziamento è sui 50 mila euro, ma alcune banche concedono anche il totale speso per installare l’impianto.

Ecco qualche valida proposta:

Banca popolare di Vicenza: offre finanziamenti da 5 mila a 50 mila euro. Per l’erogazione di un massimo di 30 mila euro basta la certificazione della GSE come garanzia. Per i crediti che vanno da 30 mila a 50 mila è necessaria la cessione del credito tramite notaio. La restituzione del prestito avviene secondo rate mensili o trimestrali. Questa banca consente la firma di un’assicurazione sull’impianto chiamata “All Risks” che va a proteggere eventuali problemi.

Monte dei Paschi di Siena: offre finanziamenti anche per il costo intero dell’impianto(capacità energetica da 1 a 100 kilowatt), a patto che non si superi il milione e mezzo di euro. Il finanziamento è previsto anche per ristrutturazione o sviluppo sull’impianto già costruito.

Gruppo UBI Banca: offre finanziamenti sia ai privati che alle imprese per installazioni d’impianti che tutelano l’ambiente. Buona il finanziamento ai privato, chiamato “Progetto Citta mia”.

Gruppo Deutsche Bank: si è legata alla Suntechnichs per finanziare gli impianti fotovoltaici. L’erogazione comprende tutto l’ammontare del costo di realizzazione.

San Paolo Imprese: garantisce finanziamenti per le aziende che cercano di limitare i consumi dell’energia e che allo stesso tempo offrono garanzie.

Cassa di Risparmio Padova-Rovigo: offre finanziamenti fino a un milioni di euro con tassi molto favorevoli, dalla durata di 15 anni.

PV TECH Milano 2008 - 5° Salone internazionale dell'industria e delle tecnologie fotovoltaiche

Dal 25 al 28 novembre avrà luogo, per la prima volta in Italia, Hi.Tech.Expo 2008 l’appuntamento interamente dedicato a soluzioni e tecnologie avanzate per la ricerca, la scienza e l’industria, con un particolare focus sull’energia. L’evento si terrà a Fieramilano (Rho) e ospiterà PV TECH MILANO 2008 - 5° Salone internazionale dell'industria e delle tecnologie fotovoltaiche

Hi.Tech.Expo 2008 è in realtà una mostra-convegno che vedrà la presenza di sette fiere complementari e specializzate, che proporranno quanto di meglio offre oggi l'industria nazionale e internazionale in fatto di impianti, macchinari, tecnologie, attrezzature e servizi. Occuperà una superficie espositiva di circa 15.000 m2 e si articolerà in:

PV TECH MILANO 2008
5° Salone internazionale dell'industria e delle tecnologie fotovoltaiche

VTE 2008 - Vacuum Tech & Coating Expo
2° Salone internazionale sulle tecnologie del vuoto e del coating

Photonica Expo 2008
1° Salone internazionale della fotonica, laser, optoelettronica e tecnologie della visione

Nano Future Expo 2008
1° Salone internazionale delle nanotecnologie

HYDROGEN SHOW 2008
7° Salone internazionale dell'idrogeno e delle celle a combustibile

BEST 2008 - Batteries & Electric Storage Technology
1° Convegno e salone internazionale dedicato all'industria dell'immagazzinamento dell'elettricità: batterie innovative, condensatori, super-condensatori

SUPER CONDUCTORS EUROPE 2008
1° Salone internazionale della superconduttività, dei superconduttori e della criogenia per la produzione, l’immagazzinamento e il trasporto dell'energia

Ricco il programma di convegni e conferenze. Per ognuna delle fiere è previsto un ciclo di conferenze ad hoc e di presentazioni di case-histories che toccheranno i punti nevralgici delle tematiche di settore.

Programmi e relatori delle conferenze relative al fotovoltaico possono essere consultati sul http://www.hitechexpo.eu/it/conf_2008.asp?fiera=PVM

HTE è un appuntamento da non perdere per quanti sono interessati all’innovazione tecnologica applicata alla produzione industriale e ai continui aggiornamenti per ottimizzare ed innovare le loro attività.

domenica 12 ottobre 2008

Shot Artom: le esposizioni di Via Artom e Palazzo Bricherasio



riprese,regia e montaggio: Paolo Casalis